Il 5G è il nuovo standard per la comunicazione mobile: assicura una velocità di download e upload molto elevata e permette di interagire con i dispositivi IoT
Una connessione sempre più veloce e a portata di tutti. Questo l’obiettivo della Next Generation Mobile Networks Alliance, ovvero l’associazione di operatori, venditori, produttori e istituti di ricerca operanti nel settore della telefonia mobile. E il nuovo standard per la comunicazione 5G va proprio in questa direzione: aumentare la velocità degli utenti e migliorare la qualità del servizio.
Sebbene in molti ancora non hanno la possibilità di utilizzare la connessione 4G LTE, gli operatori stanno già lavorando sul prossimo standard. Secondo la road map prevista dagli operatori, il 5G dovrebbe entrare ufficialmente in funzione entro il 2020, ma sono in molti quelli che stanno accelerando il lavoro sulle architetture per offrire una connessione super veloce qualche mese prima della data stabilita. Grazie al 5G gli utenti potranno avere in qualsiasi momento una velocità di download estremamente elevata e una bassissima latenza, ovvero il tempo di risposta del sistema alle richieste dell’utente, in questo caso, ad esempio, l’apertura dei siti web.
Cosa cambierà con il 5G
La caratteristica del 5G che lo differenzierà dai precedenti standard comunicativi è la velocità di connessione. Secondo gli operatori il 5G dovrebbe essere tra le 100 e le 1000 volte più veloce rispetto al 4G LTE. Ma per essere sicuri è necessario stabilire degli standard comuni a tutte le aziende e per il momento queste regole sono ancora in fase embrionale. La Next Generation Mobile Networks Alliance ha solamente stabilito alcuni requisiti che la connessione 5G dovrà avere: velocità dati di decine di megabit al secondo per migliaia di utenti, le persone che lavorano nello stesso piano dovranno avere la connessione ad almeno un gigabit per secondo, efficienza spettrale migliorata rispetto al 4G, copertura più estesa e latenza ridotta.
Se le previsioni sulla velocità del 5G fossero confermate, per scaricare un film in 4K da una piattaforma di video in streaming ci vorrebbero solamente pochi secondi. Un sogno per gli utenti di tutto il mondo.
Perché viene chiamato 5G
5G sta molto semplicemente per quinta generazione e si intende l’insieme dei requisiti per un certo standard comunicativo. La storia dei standard comunicativi parte nel 1991 con il 2G, sviluppato per migliorare la qualità della telefonia mobile. Con il 3G arrivò anche la connettività dati in mobilità, con la possibilità di vedere anche i programmi televisivi. Il 4G è stato sviluppato per migliorare la telefonia via IP (VoIP) e il cloud computing. Il 5G, invece, è lo standard comunicativo pensato per l’Internet delle Cose. Con sempre più dispositivi IoT presenti all’interno delle nostre abitazioni, è necessario avere una connessione molto più veloce per interagire con questi nuovi strumenti. Il 5G è pensato soprattutto per la smart home e per l’Industria 4.0.
Come funziona il 5G
Per raggiungere velocità così elevate è necessario utilizzare uno spettro di frequenza finora mai utilizzato. Il 5G sfrutta le onde millimetriche, vale a dire onde radio tra 30 e 300 GHz, lo spettro di frequenza più elevato possibile, tanto che nessuno Stato lo ha ancora assegnato. Fino a qualche anno fa era impensabile utilizzare questo spetto per la comunicazione, mentre grazie alle ricerche in campo scientifico è stato dimostrato che le onde millimetriche possono essere utilizzate anche per la connessione.
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